Occhi puntati sugli impieghi del sorgo


PARIGI, 7 GENNAIO: IL SORGO NELL’ALIMENTAZIONE UMANA

«Gli utilizzi del sorgo nell’alimentazione umana sono molteplici. Occorre solo farli conoscere.»

È questo il principale insegnamento che si può trarre dall’incontro organizzato dalla FNPSMS (Sorghum ID) e da Céréales Vallée sul tema dell’alimentazione umana, al quale hanno partecipato una trentina tra aziende francesi, italiane, belghe e olandesi che operano nel settore della produzione sementiera, dello stoccaggio e della trasformazione industriale. Alla presentazione dell’offerta francese in materia di varietà e opportunità di mercato per il sorgo ha fatto seguito una serie di interventi sulle concrete potenzialità di questa coltura nell’alimentazione umana. Grazie alle sue qualità, infatti, il sorgo soddisfa pienamente numerose esigenze di stretta attualità, dal boom degli alimenti senza glutine all’interesse dei consumatori per i nuovi cereali (mercati di nicchia). Gli utilizzi del sorgo nell’alimentazione umana sono molteplici: farina, sorgo soffiato, pane, tortilla, alcolici (baiju, alcool cinese e birra). Occorre solo farli conoscere! Alcune iniziative, come le paste al sorgo dell’italiana Nutracentis.com, si sono già concretizzate. Altre ne seguiranno, con il supporto della filiera.


BAZIÈGE, 21 GENNAIO: BILANCIO DEL SORGO 2018

«Un’annata con luci e ombre.»

Su iniziativa di Arvalis – Institut du végétal, lo scorso 21 gennaio a Baziège, nel cuore della principale area di produzione del sorgo francese, si è tenuta la riunione annuale della filiera del sorgo, a cui hanno partecipato una cinquantina tra agricoltori, tecnici e aziende produttrici di sementi e di fitoprotettori.
Obiettivo: stilare un bilancio della campagna 2018.

Yannick Carel ha presentato i dati mondiali: leggera flessione della produzione (scesa sotto la soglia dei 60 milioni di tonnellate), riduzione degli scambi mondiali (conseguenza della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina), crescita del consumo (con giacenze mondiali al minimo storico da cinque anni a questa parte).

Jean-Luc Verdier ha fatto il punto della situazione francese: superfici coltivate in crescita (+61.000 ha), zone di produzione in evoluzione (calo nell’area di produzione storica, l’Occitania, a tutto vantaggio della Nuova Aquitania e del Centro dove la superficie a coltivo è raddoppiata), rese stabili (in media 56 q/ha come nel 2017), con una certa eterogeneità tra la regioni (alcune con rese mediamente superiori a 80 q, altre penalizzate localmente dalla presenza dell’Heliotis).

La giornata si è conclusa con una presentazione di Sorghum ID e delle sue varie iniziative di promozione, a livello sia francese che europeo.


BUDAPEST, 23-26 GENNAIO: SALONE AGROMASHEXPO

«Il sorgo: un coltura del futuro per gli agricoltori ungheresi.»

Lo stand di Sorghum ID al salone Agromashexpo ha richiamato numerosi produttori, accorsi per scoprire questa coltura ancora poco conosciuta in Ungheria. Molti di loro sono convinti che il sorgo abbia un futuro nel loro paese, perché da qualche anno a questa parte il riscaldamento climatico mette a rischio le colture primaverili. In questa situazione, il sorgo appare come una valida alternativa. Occorre quindi svilupparne gli impieghi e individuare quali utilizzi sono invece sconsigliabili a priori. In effetti, ancora oggi nell’ambiente professionale molti ignorano che, grazie agli sforzi dei selezionatori, da 30 anni il sorgo europeo è privo di tannini. Indipendentemente dal colore.

Nonostante tutto, il sorgo è una coltura che sta prendendo piede in Ungheria: nel 2018 le superfici coltivate sono più che raddoppiate, passando dai 5.000 ettari del 2017 agli oltre 11.000 del 2018. Alcune aziende operanti nel settore dell’integrazione e distribuzione dei mangimi, come KITE fortemente presente sul mercato ungherese, incominciano a utilizzare il sorgo per l’alimentazione del pollame.


MOSCA, 29 GENNAIO: IL SORGO NELL’ALIMENTAZIONE DEL POLLAME

«Il sorgo come ingrediente nell’alimentazione del pollame.»

Sorghum ID ha partecipato a MVC: Cereals – Mixed Feed – Veterinary, un salone che si tiene a Mosca dal 1996 e che richiama un gran numero di professionisti del settore. In questa occasione, sono stati organizzati diversi seminari, uno dei quali aveva per tema “L’alimentazione nell’allevamento del pollame”.
Il programma è stato introdotto da Galina Bobyleva, presidentessa dell’associazione degli avicoltori russi, la quale ha dichiarato: «L’avicoltura è in crescita, ma non ha ancora raggiunto i volumi di produzione degli anni Ottanta». A breve termine, l’obiettivo è l’esportazione del pollame in Europa e in Asia nel rispetto delle norme sanitarie. Altra prospettiva: studiare i nuovi sbocchi del mercato, come per esempio la produzione dell’agricoltura biologica. Sono intervenuti diversi esperti russi e di altri paesi europei, in particolare sul tema della produzione avicola con dosi ridotte di antibiotici e con l’impiego di integratori alimentari.

L’intervento di Sorghum ID si è svolto alla presenza di una cinquantina di partecipanti, tra produttori, fabbricanti di mangimi e giornalisti. Dopo la presentazione dell’associazione interprofessionale Sorghum ID, delle sue finalità e delle sue ambizioni, è stato affrontato il tema dei vantaggi del sorgo nell’alimentazione del pollame, suffragato dai dati oggi disponibili al riguardo. In particolare, è stata richiamata l’attenzione sull’assenza di tannini nelle varietà europee. È seguito un dibattito con numerose domande sull’integrazione del sorgo nei mangimi.

Continuare?

Gli effetti agronomici del sorgo visti dagli agricoltori

Ebbene sì, il sorgo senza tannini esiste.